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Sexting tra adolescenti: su State of Mind l'elaborato dell'intervista a Anna Oliverio Ferrar


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Estratto dall'articolo:

"Nel presente articolo verrà affrontato il tema del sexting tra adolescenti grazie al contributo di due grandi professionisti che, da prospettive differenti, ci aiuteranno a capire di più circa i rischi e i pericoli legati al fenomeno.

In tal senso ho intervistato Anna Oliverio Ferraris e Fabrizio Quattrini a cui va tutta la mia gratitudine per professionalità e disponibilità.

Sexting: che cos’è?

Il termine Sexting nasce dall’unione di due parole inglesi e letteralmente Sex (sesso) e Texting (pubblicare il testo) e consiste nell’inviare o ricevere testo scritto, video e/o immagini dal contenuto sessuale più o meno esplicito, una pratica sempre più diffusa non soltanto tra adulti ma ultimamente anche tra giovani e giovanissimi. Telefonia cellulare, social e vari canali virtuali rendono più veloce e rapida tale pratica.

Su il blog di La Stampa del 16 marzo 2018, vengono riportati i dati della ricerca dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza insieme a Skuola.net dove i dati parlano di 1 adolescente su 10 che pratica sexting. Già dagli 11 anni di età, infatti, in tanti ragazzi sono tentati dalla moda di scattare selfie intimi, senza vestiti o a sfondo sessuale e di inviare le immagine o i video al proprio fidanzatino, agli amici, nelle chat di gruppo. Si chiama sexting e parliamo di una pratica messa in atto abitualmente dal 6% dei preadolescenti dagli 11 ai 13 anni, di cui il 70% è costituito da ragazze. I numeri salgono al crescere dell’età: infatti, tra i 14 e i 19 anni, la proporzione è di circa 1 adolescente su 10.

Immagini e video a sfondo sessuale spesso vengono inviati ad amici o fidanzati in maniera spontanea ed ingenua, talvolta sotto richiesta, peggio ancora sotto minaccia o rubati in modo inconsapevole, altre volte come prova d’amore, ma ciò che si sottovaluta risulta essere la consapevolezza che il materiale, una volta in rete, potrebbe essere diffuso e creare gravi danni da un punto di vista psicologico alla vittima ed avere come risvolto azioni drammatiche come quelle documentate dalle cronache degli ultimi anni (suicidi o tentativi di suicidio), in quanto spesso al sexting tra adolescenti si può ricollegare un altro fenomeno altamente pericoloso come quello del cyberbullismo e pedopornografia.

Ma per capire di più sui meccanismi in gioco in tale fenomeno circa il mondo adolescenziale che si affaccia a questa realtà, che sul reale carattere sessuale insito in tale pratica e relativi “consigli per l’uso” per evitare rischi e pericoli, ho intervistato Anna Oliverio Ferraris, docente universitario, psicoterapeuta, scrittrice di articoli per riviste di psicologia e autrice di numerosi libri sul mondo adolescenziale, e Fabrizio Quattrini, scrittore, psicologo e psicoterapeuta, socio fondatore presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica (IISS) di Roma, docente dell’insegnamento di Clinica delle Parafilie della Devianza presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi dell’Aquila."

Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2019/10/sexting-adolescenti-intervista/ (o clicca sull'immagine)

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