Gasligthing: la manipolazione pericolosa!
Gasligthing, termine utilizzato per indicare una subdola forma di manipolazione psicologica, agita come un vero e proprio "lavaggio del cervello" nella vittima. Molto frequente tra partner, dopo una prima fase di "luna di miele", l'aggressore comincia ad instillare dubbi nella vittima circa percezione di fatti, azioni e aneddoti realmente accaduti. Spesso la vittima si sente dire frasi del tipo "Non è vero! E' tutto nella tua testa!", "Sei esagerata, stavo solo scherzando!", "Ti stai inventando tutto", "Non ti ho mai detto/fatto queste cose..." e dopo una prima fase di incredulità e confusione della vittima, la stessa comincia a cedere con un progressivo annullamento del proprio valore personale, diventando sempre più dipendente dal suo aggressore che manifesterà in parallelo sempre più gelosia e possessività. Altri effetti che spesso le vittime presentano sono una labilità emotiva, umore depresso, sensi di colpa e vergogna.
Riconoscere la tossicità della relazione diventa impensabile per la vittima che continua ad oscillare tra disperazione ed idealizzazione del gaslighter.
In personaggi che agiscono tali forme di manipolazione non è raro trovare tratti narcisistici di personalità più o meno gravi.
Ma aldilà delle etichette diagnostiche ricordiamo che l'amore aggiunge e non toglie e come ricordava il drammaturgo spagnolo Jacinto Benavente "Il vero amore non si riconosce per ciò che chiede, ma per ciò che offre".
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