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Recensione di "Scegliere l'amore. Imparare ad amare e a lasciarsi amare in modo consapevole" di Elena Carraro, Giunti Editore. 




 

L'amore, come tutte le grandi esperienze umane, è un campo minato di paradossi e difficile da definire. Ci spinge verso l’altro e, allo stesso tempo, ci costringe a confrontarci con noi stessi. In questo senso, il nuovo testo di Elena Carraro, Scegliere l'amore. Imparare ad amare e a lasciarsi amare in modo consapevole, rappresenta un prezioso tentativo di fare chiarezza su un tema tanto universale quanto sfuggente.

 

Il titolo stesso, "Scegliere l’amore", è già di per sé una provocazione. È possibile scegliere un sentimento che per sua natura sembra governato da forze incontrollabili? Carraro risponde a questa domanda con un percorso che si articola tra la riflessione teorica e l’esperienza pratica, offrendo al lettore una chiave di lettura originale: l’amore, lungi dall’essere una passione cieca e involontaria, può (e deve) essere una scelta consapevole.

 

L’autrice, con uno stile fluido e diretto, ci guida attraverso le dinamiche del sentimento più potente di tutti, dimostrando come amare, e soprattutto lasciarsi amare, sia un’arte che richiede attenzione, cura e, soprattutto, la capacità di mettere in discussione le proprie credenze radicate. Come accade spesso nelle opere che uniscono saggezza e pragmatismo, la vera forza del testo risiede nella sua semplicità: Carraro non ci propone teorie astratte o dogmi relazionali, ma un cammino fatto di piccole, ma significative scelte quotidiane.

 

L'autrice esplora con lucidità i vari tipi di amore, dall’amore per sé stessi, spesso il più difficile da coltivare, a quello verso gli altri, mettendo in luce come queste due dimensioni siano strettamente interconnesse. L’amore autentico verso l’altro non può nascere senza una base solida di accettazione e valorizzazione di sé. In questo senso, l’autrice ci invita a trasformare l’amore in un atto di responsabilità e consapevolezza.

 

Vediamo i cinque capitoli che compongono il testo:


  1. Perdere l'amore

  2. Definire l'amore

  3. Imparare l'amore

  4. Guarire le ferite dell'amore

  5. Avere cura dell'amore



Elena Carraro, con il suo libro "Scegliere l’amore. Imparare ad amare e a lasciarsi amare in modo consapevole", offre invece una prospettiva tanto pragmatica quanto profonda, mettendo il lettore di fronte a una verità scomoda ma liberatoria: l’amore non è solo un sentimento che accade, ma un atto consapevole, una scelta che implica responsabilità, impegno e, soprattutto, consapevolezza.

 

L'amore come scelta consapevole 

Carraro, ci invita a smontare l’illusione romantica dell’amore "per caso", dell’innamoramento come forza incontrollabile che travolge le nostre vite. L'autrice ci ricorda, con uno stile chiaro e diretto, che amare e lasciarsi amare sono azioni deliberate, che necessitano di un lavoro continuo e di una lucidità emotiva spesso assente nelle relazioni moderne. Qui l’autrice riesce a tradurre tale concetto in una guida concreta per chiunque desideri vivere relazioni amorose più consapevoli e appaganti.

 

Le trappole emotive dell’amore 

Il libro è costruito attorno a una serie di paradossi e trappole emotive che spesso bloccano la capacità di amare e di essere amati. Carraro descrive come la paura dell’abbandono, la necessità di controllo o la dipendenza emotiva siano dinamiche nascoste che avvelenano anche le relazioni più sincere. L’autrice però non si limita a descrivere il problema, ma lo affronta in maniera incisiva, proponendo soluzioni pratiche per rompere questi schemi disfunzionali. Scegliere l'amore, dunque, significa riconoscere queste dinamiche e lavorare attivamente per superarle, con l’obiettivo di creare una relazione più autentica e libera da condizionamenti inconsci.

 

Amare ed essere amati: due facce della stessa medaglia 

Un aspetto particolarmente interessante dell’opera è l’equilibrio che Carraro mette tra il dare amore e il riceverlo. Spesso si pensa che amare sia sufficiente per rendere una relazione felice, ma l’autrice sottolinea con forza quanto sia cruciale anche imparare a lasciarsi amare. Molti, infatti, pur desiderando l’amore, si ritrovano a erigere barriere inconsce che impediscono loro di accogliere l’affetto dell’altro. Carraro, in linea con l’approccio strategico di Nardone, analizza queste dinamiche nascoste e fornisce al lettore strumenti per riconoscerle e superarle. Amare e lasciarsi amare diventano così non solo due atti distinti, ma due facce della stessa medaglia, entrambe indispensabili per una relazione armoniosa.

 

Strategie pratiche per un amore consapevole 

Uno dei punti di forza del libro è senza dubbio la sua applicabilità pratica. Carraro non si ferma alla teoria, ma fornisce strategie concrete per migliorare la propria capacità di vivere l’amore in modo più consapevole. Ogni capitolo è arricchito da esercizi di auto-riflessione, esempi di casi reali e tecniche per affrontare le difficoltà relazionali.

 

L’amore non è mai statico 

Un altro tema cruciale che l’autrice affronta con grande chiarezza è l’idea che l’amore non sia uno stato fisso o immutabile, ma una dinamica in costante evoluzione. Spesso le coppie si ritrovano bloccate in schemi stagnanti proprio perché credono che l’amore, una volta trovato, debba semplicemente mantenersi da solo. Carraro ribalta questa idea e ci mostra, con uno stile fluido e incisivo, che l’amore richiede un costante lavoro su se stessi e sul rapporto. Questo non significa fatica o sacrificio, ma piuttosto una scelta quotidiana di voler far crescere la relazione, di coltivarla come si coltiva un giardino. Se lasciato a se stesso, l’amore può appassire, ma con la giusta cura può fiorire continuamente.

 

Conclusione 

In definitiva, "Scegliere l’amore" di Elena Carraro è un lavoro giovane e fresco, che va oltre le semplici riflessioni sull’amore romantico e si avventura nel territorio complesso ma affascinante delle dinamiche relazionali profonde.

 

Come affermava Erich Fromm: "L’amore è un'arte, e come ogni arte richiede conoscenza e sforzo." Carraro, con questo libro, ci ricorda proprio questo: l’amore non è un evento passivo, ma un’arte che possiamo imparare a praticare ogni giorno, con consapevolezza e determinazione

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